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My life

Seduto davanti al suo portone c’è Illio, un simpatico signore appoggiato al suo bastone, mi vede, mi chiama, mi invita calorosamente ad entrare nella sua umile abitazione. I suoi occhialoni da sole penzolanti al collo ne fanno già un personaggio, un’uomo da scoprire, ma non c’è nessun problema è lui stesso che mi apre letteralmente il “libro della sua vita”, pochi elementi descrivono già la sua grandezza.

Sitting in front of his door is Illio, a nice gentleman leaning on his staff, he sees me, calls me, asks me warmly to enter his humble home. His goggles sunglasses hanging around his neck already make a character, a man to be discovered, but there is no problem is he himself who I literally opens the “book of life”, a few elements already describe his greatness.

9 Commenti

  1. Alberto Polonara
    1 febbraio 2013 at 11:30 · Rispondi

    Bel lavoro, complimenti

    • Gianluca
      1 febbraio 2013 at 11:34 · Rispondi

      Grazie, è un lavoro a cui tengo molto.

  2. Giovanni D'Eboli
    1 febbraio 2013 at 11:40 · Rispondi

    Proprio il tipo di lavoro che piace a me…
    Complimenti, sviluppato egreggiamente

    • Gianluca
      1 febbraio 2013 at 11:45 · Rispondi

      Raccontare storie attraverso immagini fotografiche mi appassiona molto…grazie!

  3. romina
    1 febbraio 2013 at 18:10 · Rispondi

    Nel teatro della vita i ricordi ci sostengono e come un bastone ci sorreggono…sempre… E noi inconsapevoli attori li rappresentiamo e a volte li condividiamo…
    Stupendo quell’”altarino”, chi non ne ha uno…anche solo nella mente…

    Emozionante

    • Gianluca
      2 febbraio 2013 at 14:39 · Rispondi

      Illio è stato veramente un mito con la sua esuberante vitalità ed allegria, mi ha accolto come fossi uno di casa e mi ha raccontato le sue imprese con orgoglio…che forza.

  4. teofilo
    3 febbraio 2013 at 12:46 · Rispondi

    Gianluca perché non pubblichi le immagini separatamente, migliorandone, con ciò, la visibilità? Nel formato francobollo è come sentire la musica da una stanza chiusa al piano di sotto; è come vedere un film con il microscopio………..

  5. teofilo
    4 febbraio 2013 at 00:00 · Rispondi

    Mi piace la tecnica narrativa dove Illio è più evocato che mostrato; salvo a comparire nel finale, dietro un sipario, con tutta la sua vitalità; ricordandoci che non vive solo di ricordi ma sorride nel suo presente.
    Mi ricorda un amico musicista, Amadeus, che, nella fusione continua tra arte e gioco, faceva entrare in scena i personaggi solo attraverso la melodia che li rappresentava…..

    • Gianluca
      4 febbraio 2013 at 20:50 · Rispondi

      Coinvolgente ed emozionante, un dietro le quinte della sua vita…

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